Scacchi in cartoncino

 

 

Fig.1: le due Tavole con i pezzi degli scacchi (che andranno poi ritagliati)

 

    Gli 'Scacchi in cartoncino' sono il frutto di una divertente nonché utilissima - attività scolastica pomeridiana che ho svolto durante l'A.S. 1987/88 nella Scuola Media di Trecasali (PR), dove ho insegnato per alcuni anni: il corso si chiamava 'Laboratorio Scacchi' ed era rivolto agli alunni delle prime classi, e si componeva sia della parte teorica (insegnamento dei primi rudimenti del gioco degli Scacchi in funzione di un 'Mini-Torneo' conclusivo fra gli studenti stessi), sia di quella pratica (costruzione di un certo numero di set di gioco in cartoncino - scacchiere e relativi pezzi - che sarebbero poi serviti per lo studio e per lo svolgimento delle partite).

    Sebbene ad una notevole distanza di tempo - 27 anni! - ho il piacere di riproporre qui il materiale allora realizzato (debitamente 'ridisegnato' al computer), il quale può ancora utilmente servire per impegnare i bambini in attività manuali al giorno d'oggi purtroppo - e a torto - trascurate, quali il ricalco, il ritaglio e l'assemblaggio (ed anche la pittura!).

 

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Costruire i pezzi del gioco

 

    I pezzi del gioco degli Scacchi, come tutti sanno, sono complessivamente ben 32: 16 bianchi e 16 neri. Per realizzare un Set di pezzi completo occorre anzitutto scaricare i due files (Tavola 1 e 2 di Fig. 1) e stamparli entrambi nel formato A4 (e in duplice copia). Una volta fatto ciò, gli alunni provvederanno a ricalcare (con la carta carbone) le sagome dei pezzi stampati (linee di taglio e piegature tratteggiate comprese) su di un cartoncino spesso un millimetro circa (l'ideale per garantire un comodo ritaglio ed una buona 'maneggevolezza' delle parti ritagliate). Se si vuole evitare la fase del 'ricalco' si dovrà provvedere ad incollare i fogli stampati direttamente sul cartoncino, badando bene a spalmare la colla in modo uniforme senza lasciare vuoti (né creare eccedenze di colla); un'ulteriore e più comoda opzione (che garantisce un perfetto incollaggio sul cartoncino) prevede la stampa dei files su speciali fogli di carta adesiva facilmente reperibili in commercio.

    Prima del ritaglio si consiglia di ripassare con una matita (calcando un poco) lungo il tratteggio alla base di ciascun elemento affinché le fibre del cartoncino cedano lungo la linea di piegatura, e questa possa essere effettuata in seguito con più facilità e precisione.

    Una volta terminata questa prima fase, gli alunni ritaglieranno tutte le sagome dei pezzi e le linee di taglio, e poi procederanno alla piegatura a 90° (in direzioni opposte) delle due 'alette' di ciascun elemento (le quali formeranno, assieme alle altre due dell'elemento complementare, la 'base' circolare del pezzo stesso). Ogni pezzo è infatti costituito da due parti (A e B) che andranno 'incastrate' fra di loro (proprio come certi... 'alberini di Natale'!), provvedendo inoltre ad applicare un filo di colla lungo la zona superiore del pezzo per 'stabilizzare' le parti rimaste libere da entrambi i lati.  Potrà essere utile rifilare leggermente la linea di ritaglio interna per allargarla un po', in modo che le due parti possano poi incastrarsi senza troppa difficoltà.

    Fatto ciò, la base circolare di ciascun pezzo andrà incollata ed incastrata dentro a comunissimi tappini di plastica (che sigillano le bottiglie d'acqua minerale: quelli da me usati per il prototipo - di color bianco - misuravano tre cm di diametro ed uno d'altezza). Volendo, per rifinire maggiormente il pezzo e renderlo più pesante (dandogli dunque una maggiore stabilità) si potrà riempire con del Das i vuoti all'interno del tappino, pareggiando poi bene il livello della base e lasciando indurire il tutto per il tempo necessario.

    Per ultimo i pezzi (tappino compreso) dovranno essere dipinti con colori acrilici (una volta asciutta la prima mano di colore si consiglia di applicarne almeno una seconda per rendere la tintura più uniforme e coprente). Per rendere i pezzi più resistenti è infine consigliabile applicare un'apposita mano di vernice finale trasparente che, oltre a proteggerli dalla polvere ed all'usura, li renderà visivamente più brillanti e... 'professionali'!

 

Costruire la scacchiera

 

    La scacchiera è costituita dall'assemblaggio finale di quattro fogli stampati in A4, che andranno poi incollati anch'essi su cartoncino spesso 1 cm e poi ritagliati: l'applicazione di scocht telato  - particolarmente resistente all'uso - sul retro dei bordi (nel modo indicato in fig. 2) permetterà di ripiegare comodamente e in poco spazio il piano di gioco una volta terminato di usarlo. Se si prevede di far colorare agli alunni anche le caselle scure della scacchiera occorrerà scaricare il Set non... 'colorato', altrimenti si utilizzeranno i quattro files con le caselle nere già riempite. Per rendere la scacchiera 'lavabile' e più resistente all'usura si consiglia, prima del ritaglio, di applicare a freddo sopra ciascuno dei 4 fogli della speciale carta adesiva trasparente (a finitura opaca o lucida).

 

Fig. 2 : Corretto schema di assemblaggio delle quattro parti della scacchiera (le parti 3 e 4 capovolte)
che andranno accostate una all'altra, come indicato dalle frecce; e poi unite tramite scocht telato
(nel disegno indicato in verde) applicato sul retro del cartoncino, fra un elemento ed il suo adiacente,
tranne che fra l'elemento 3 e il 4, in modo da rendere la scacchiera perfettamente pieghevole.

 

Fig. 3 : Scacchiera 'aperta' (e correttamente assemblata)

 


Scacchi in cartoncino è un materiale di gioco ideato, progettato e realizzato da
ROBERTO RAMPINI - 1987/2014
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